PAT: il CNF chiede l’abrogazione dell’obbligo di deposito della copia cartacea

Il Consiglio Nazionale Forense ha deciso, con una delibera dello scorso 14 dicembre, di domandare a Governo e Parlamento l’abrogazione dell’obbligo di deposito delle copie cartacee nel processo amministrativo telematico, ritenendo tale onere in contrasto con l’intento di semplificazione processuale.

Decreto sicurezza e obbligo di copia cartacea. Nella seduta dello scorso 14 dicembre il Consiglio Nazionale Forense ha deliberato di domandare a Governo e Parlamento l’abrogazione della obbligatorietà del deposito delle copie cartacee nel giudizio amministrativo come previsto dall’art. 15, comma 1- bis della legge di conversione del decreto sicurezza. Tale norma, infatti, prevede che nei giudizi amministrativi depositati con modalità telematiche, vi sia l'obbligo di depositare anche la copia conforme cartacea del ricorso e degli scritti difensivi. Contrasto con l’intento di semplificazione. Il CNF, anche alla luce della contrarietà manifestata dalle associazioni specialistiche degli Avvocati amministrativisti, ha rilevato che l’obbligo di deposito della copia cartacea del ricorso posto in capo all’avvocato, contrasta con l’intento di semplificazione dei processi, a cui si mirava al momento dell’introduzione del PAT, e comporta un inaccettabile aggravio di costi. Fonte ilprocessotelematico.it

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