Domicilio digitale per tutti: in G.U. il decreto

Nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2018, n. 9, è pubblicato il secondo decreto integrativo del codice dell’amministrazione digitale. Tra le novità introdotte si rilevano l’onere per le P.A. di notificare i propri atti e verbali direttamente presso i domicili digitali dei cittadini.

Con il d.lgs. n. 179/2016 in G.U. del 13 settembre 2016, n. 214 veniva modificato il codice dell’amministrazione digitale con l’introduzione del c.d. domicilio digitale. In data 12 gennaio 2017 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 9 un nuovo decreto d.l. n. 217/2017 correttivo e integrativo del codice dell’amministrazione digitale. Domicilio digitale per tutti. All’interno del decreto è previsto che le pubbliche amministrazioni notificheranno i propri atti tra cui verbali per le sanzioni amministrative, atti di accertamento e riscossione, ingiunzioni di pagamento presso il domicilio digitale dei cittadini. Il domicilio digitale, quindi, diventa un mezzo di comunicazione con la P.A. per tutti, non solo per i professionisti e le imprese, ma anche per i cittadini che potranno usufruire di un indirizzo certificato. Con il nuovo domicilio digitale viene permesso ai privati di effettuare pagamenti online, mediante una piattaforma elettronica, nei confronti di P.A. e gestori di servizi pubblici. L’obbiettivo del codice dell’amministrazione digitale, così come modificato dai decreti correttivi, è quello di dotare cittadini, imprese e amministrazione di servizi idonei a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale come richiesto dall’Unione Europea.

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