Al via il Processo Amministrativo Telematico: addio al cartaceo per una maggiore efficienza e rapidità

A partire dal 1° gennaio 2017 è operativo il Processo Amministrativo Telematico PAT . Sul sito della Giustizia amministrativa sono disponibili i moduli di deposito e ulteriori istruzioni per gli avvocati.

A partire già da ieri gli avvocati possono sottoscrivere gli atti in forma digitale, con tutti i benefici che questo comporta l’eliminazione del cartaceo, infatti, garantisce un iter più spedito, più sicuro e più efficiente. il Processo Amministrativo Telematico, come si sa, si applica ai soli giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a partire dal 1° gennaio 2017. Online i moduli. Sul sito della Giustizia amministrativa sono rinvenibili i moduli di deposito degli atti, dei cui allegati viene specificata sia l’estensione del file da utilizzare, sia i limiti di dimensione dei singoli file allegabili. Come si legge nel decreto del Segretario Generale della Giustizia amministrativa, datato 23 dicembre 2016, n. 154, il singolo file inviato a mezzo PEC non può superare i 10 MB, fino ad un totale di 30 MB massimi per singola PEC. Inoltre la dimensione complessiva dei file depositati mediante un caricamento in upload al sito istituzionale della Giustizia Amministrativa non può superare i 50 MB, fermo restando la possibilità di depositi frazionati . FAQ. Il sito contiene, inoltre, una sezione in cui sono raccolte tutte le domande più frequenti tra gli avvocati amministrativisti, tra le quali - si può firmare un modulo utilizzando appositi tool /programmi di gestione del proprio kit di firma digitale? - Quale modalità devono seguire i domiciliatari non avvocati per depositare gli scritti e gli atti difensivi? - Cosa accade in caso di deposito multiplo di identici scritti o atti difensivi? E dove è possibile verificare il Numero di Registro Generale NRG ? . Infine, a partire dal 2 gennaio 2017, sarà a disposizione degli avvocati difensori anche un apposito Help Desk .