Prove di processo amministrativo telematico: stop alla carta

Con una nota, diffusa nei giorni scorsi, indirizzata alle massime cariche del Consiglio Nazionale Forense, dell’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti, della Società Italiana Avvocati Amministrativisti, della Camera Amministrativa Romana, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e dell’Associazione Giovani Avvocati Amministrativisti, il Presidente di sezione della Segreteria Generale della Giustizia Amministrativa, Mario Torsello, ha intimato agli avvocati di iniziare a depositare tutti gli atti del procedimento in formato digitale.

Tutti pronti per il 1° luglio. Il Presidente di sezione della Segreteria Generale della Giustizia Amministrativa, con una nota rivolta a presidenti e segretari delle associazioni di categoria, ha invitato i professionisti del settore amministrativo a depositare, sin da subito , tutti gli atti del procedimento in formato digitale. La richiesta di Torsello fonda le proprie ragioni nel prossimo avvio, a partire dal 1° luglio 2016, del Processo Amministrativo Telematico, in ossequio al disposto dell’art. 2 del d. l. n. 210/2015. Prendendo atto del fatto che, nonostante l’art. 136, comma 2, c.p.a. abbia introdotto l’obbligo di depositare copia in via informatica degli atti di parte, molti professionisti seguitano a servirsi esclusivamente di supporti cartacei, la Presidenza ha imposto un deciso cambio di rotta agli avvocati. Affinché gli operatori del settore siano pronti a raccogliere le sfide della nuova tecnologia e a destreggiarsi in un processo che sarà dominato dalle modalità telematiche, la Giustizia Amministrativa ha, definitivamente, bocciato la carta.

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