Processo tributario telematico, per il Garante privacy servono delle aggiunte

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato un sì condizionato in merito allo schema di decreto del MEF per l’avvio del processo tributario telematico innanzi alle Commissioni tributarie provinciali e regionali. Secondo l’Authority, sono necessarie delle modifiche che adeguino il contenuto del provvedimento ai principi e alle garanzie sulla protezione dei dati.

Queste sono le indicazioni fornite dal Garante della privacy nella newsletter n. 403 del 26 giugno 2015. PTT da rinforzare. Il Garante ha dato un sì condizionato sullo schema di decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’avvio del processo tributario telematico innanzi alle Commissioni tributarie provinciali e regionali. Secondo l’Authority sono necessarie alcune modifiche al testo, in modo tale da perfezionare il contenuto del provvedimento ai principi e alle garanzie sulla protezione dei dati . Infatti, il decreto prevede la regolamentazione di alcuni aspetti molto delicati, tra cui la registrazione e l’accesso al Sistema Informativo della Giustizia Tributaria S.I.Gi.T. , le notificazioni e le comunicazioni, la costituzione in giudizio, la formazione e la consultazione del fascicolo informatico, il deposito degli atti, il pagamento del contributo unificato tributario. Particolare importanza viene data alla disciplina del fascicolo informatico, in cui vengono raccolti gli atti, i documenti, gli allegati, le ricevute di posta elettronica certificata, i messaggi di sistema. Proprio a causa dell’importanza delle informazioni trattate, il Garante ha chiesto al Ministero di modificare il decreto, con la precisazione delle modalità di identificazione di chi può avere accesso al S.I.Gi.T. e disponendo che il Sistema non acquisisca file e non iscriva atti nel registro generale in caso di sottoscrizione non valida o in presenza di atti incompleti, come sembra invece previsto . Il rischio da evitare, difatti, è di inserire nel Sistema documenti non validi o non integri, e quindi potenzialmente contenenti dati non esatti . Un’altra richiesta del Garante è che si specifichi nel decreto che le registrazioni delle operazioni di accesso al fascicolo siano conservate con caratteristiche di inalterabilità e integrità. Queste operazioni, consentite ai soli soggetti abilitati cioè alle parti, ai procuratori ed ai difensori, ai giudici tributari, al personale adibito delle segreterie ed ai consulenti tecnici nominati , saranno registrate e conservate per cinque anni dalla data di passaggio in giudicato della sentenza in un apposito file di log che conterrà il codice fiscale di chi ha effettuato l'accesso al sistema, il riferimento al documento informatico prelevato o consultato, la data e l'ora dell'accesso . Consenso alla donazione. L’Authority ha dato parere positivo anche allo schema di Linee guida riguardo alla facoltà di inserire sulla carta di identità il consenso o il diniego alla donazione di organi o di tessuti in caso di morte. La dichiarazione sarà registrata dall’ufficiale dell’anagrafe insieme ai dati raccolti al momento della richiesta o del rinnovo del documento e inviata al Sistema informativo trapianti Sit per l’inserimento in un’unica banca dati, consultata 24 ore su 24 dai centri per i trapianti. In qualsiasi momento, comunque, il cittadino potrà modificare la propria volontà, recandosi presso le aziende ospedaliere, le Asl, gli ambulatori dei medici di base, i Centri regionali per i trapianti o, in occasione del rinnovo della carta d’identità, presso i Comuni. Proprio su tale aspetto, il Garante ha sottolineato l’esigenza di informare il cittadino della possibilità di modificare in qualsiasi momento la dichiarazione annotata sulla carta di identità, evidenziandogli anche i diritti riconosciuti dal Codice privacy . Carta dello studente. Infine, il Garante ha dato il via libera allo schema di decreto del Miur che regola la realizzazione e la consegna della carta dello studente denominata IoStudio”, che attesta lo status di studente, ha validità di cinque anni, può essere rinnovata e consente agli studenti di usufruire di agevolazioni e sconti per l’accesso a beni e servizi culturali, trasporti nazionali e internazionali, acquisto di materiale scolastico. Su richiesta dello studente o di chi ne esercita la potestà genitoriale la carta può essere attivata anche come borsellino elettronico”.