



successioni | 24 Febbraio 2021
Conto corrente cointestato: alla morte di un coniuge il saldo si presume di titolarità dell’altro?
di La Redazione
La Corte ha ribadito che in tema di conto corrente cointestato tra coniugi, il debito e il credito solidale si dividono in quote uguali, solo se non risulti diversamente; e si deve escludere, ove il saldo attivo derivi dal versamento di somme di pertinenza di uno solo dei correntisti, che l’altro possa, nel rapporto interno, avanzare pretese su tale saldo ma, ove anche non si ritenga superata la detta presunzione di parità delle parti, va altresì escluso che, nei rapporti interni, ciascun cointestatario possa disporre in proprio favore, senza il consenso espresso o tacito dell’altro, della somma depositata in misura eccedente la quota parte di sua spettanza.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 4838/21; depositata il 23 febbraio)








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