



unioni civili | 10 Marzo 2020
Sulla trascrizione dei matrimoni celebrati secondo il rito proprio di un culto acattolico
di La Redazione
In tema di trascrizione dei matrimoni religiosi celebrati secondo il rito proprio di culti diversi da quello cattolico, occorre distinguere l’ipotesi di matrimonio celebrato secondo il rito di culti religiosi per cui esistono intese con lo Stato Italiano e quelli disciplinati dalla l. n. 1159/1929, secondo cui il matrimonio celebrato in Italia innanzi ad un ministro di culto acattolico con cui lo Stato non ha stipulato intese, ha effetti civili a condizione che la nomina di tale ministro di culto sia stata approvata con decreto dal Ministro dell’interno.

(Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza n. 6511/20; depositata il 9 marzo)








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