



immigrazione | 20 Novembre 2020
Aspetti processuali della protezione umanitaria
di Miriam Marotta
Il rito applicabile alle controversie aventi ad oggetto esclusivamente la protezione umanitaria deve essere individuato secondo le regole generali, sicché il rito applicabile è quello ordinario di cui agli artt. 281-bis e ss. c.p.c. o, a scelta del ricorrente e sussistendone i presupposti, il procedimento sommario di cognizione di cui agli artt. 702-bis e ss. c.p.c..

(Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 26364/20; depositata il 19 novembre)








- Anche se il patto fiduciario riguarda beni immobili, la forma scritta non è richiesta ad substantiam
- Come si valuta la sussistenza del pregiudizio da irragionevole durata del processo?
- Il giudizio di scarsa credibilità del richiedente non preclude l’esame per il riconoscimento della protezione umanitaria
- Impugnazione del lodo arbitrale e effetti procedimentali
- Improcedibile il ricorso se la sottoscrizione dell’attestazione di conformità della fotocopia all’originale è anch’essa una fotocopia



























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