



PCT - prassi | 07 Agosto 2020
Tribunale e Corte d’Appello di Torino: richiesta e rilascio della formula esecutiva con procedura telematica
di La Redazione, da ilprocessotelematico.it
Il Tribunale, la Corte d’Appello e il COA hanno pubblicato un Protocollo per la richiesta e il rilascio delle formule esecutive e delle copie autentiche con modalità telematiche.



Il Tribunale, la Corte d’Appello e il COA hanno pubblicato un Protocollo per la richiesta e il rilascio delle formule esecutive e delle copie autentiche con modalità telematiche.
Nel documento, tra le altre cose, viene chiarito che gli avvocati che intendano chiedere la concessione della formula esecutiva su ogni atto giudiziario tra cui sentenze, decreti ingiuntivi, ordinanze (art. 186-bis, 423 e 648 c.p.c.), verbali di conciliazione, ordinanze di assegnazione somme nelle esecuzioni immobiliari, dovranno depositare una istanza nel corrispondente fascicolo telematico. Contestualmente alla richiesta di esecutività l’avvocato dovrà versare telematicamente i diritti di cancelleria, ove dovuti.
Il cancelliere, verificata la regolarità dell’istanza e la completezza della documentazione, depositerà nel fascicolo telematico l’originale del titolo esecutivo richiesto.
Inoltre, Tribunale, Corte d’Appello e COA di Torino (insieme con l’Unep) hanno siglato anche un addendum al Protocollo nel quale hanno precisato alcune modalità operative per la richiesta e il rilascio delle formule esecutive e delle copie autentiche.
In particolare, viene stabilito che in calce all’attestazione di conformità l’avvocato inserirà la dichiarazione attestante che la copia in questione è la sola spedita in forma esecutiva che intende azionare ex art. 476, c. 1, c.p.c..
Ove, procedendo ad azioni esecutive fuori dal territorio di competenze dell’Unep Torino, l’avvocato incontrasse il diniego degli Uffici preposto, potrà presentare alle Cancellerie civili la richiesta di rilascio delle copie cartacee in forma esecutiva.
(Fonte: www.ilprocessotelematico.it)
Qui il Protocollo del Tribunale, Corte d’Appello e COA Torino del 1° luglio 2020






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