AGCOM: nuove disposizioni a tutela del diritto d’autore

Rilevanti novità toccheranno la regolamentazione del diritto d’autore. Le nuove norme approvate dal Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, infatti, sono volte a contrastare le violazioni più ignobili che potrebbe subire il riconoscimento dell’attività intellettuale.

Il 18 ottobre sono stati approvati nuovi meccanismi” a salvaguardia del diritto d’autore, i quali prevedono l’adozione sia di nuovi e specifici poteri cautelari che di misure contro la reiterazione di condotte oltraggiose del diritto d’autore. Sanzioni tempestive per le violazioni online. La necessità di innovare detta normativa è nata anche dal fatto che il diritto d’autore, in relazione all’evoluzione tecnologica presentata odiernamente, può essere violato tramite condotte commesse online. Per questo è necessario che i tempi entro cui emettere i provvedimenti cautelari devono essere alquanto brevi secondo le nuove disposizioni, in via d’urgenza e ove ne sussistano i presupposti, l’Autorità potrà tempestivamente adottare misure cautelari entro 3 giorni dalla recezione della relativa istanza. I termini saranno brevi anche nell’ipotesi di reclamo vero i provvedimenti cautelari, infatti, avverso l’istanza d’impugnazione verrà adottata una decisione in via definitiva entro i 7 giorni successivi. Sanzioni per le condotte reiterate. Le misure volte a contrastare le violazioni danneggianti del diritto d’autore non sempre cessano di esistere con una sola sanzione. L’AGCOM stessa, a fronte della reiterazione di infrazioni già accertate, può imporre al provider di adottare misure più idonee e incisive così da evitare la ripetizione della medesima violazione. Le nuove iniziative che l’Autorità dovrà predisporre saranno volte a contrastare l’elusione dell’applicazione dei provvedimenti precedentemente emessi. In tal senso, in linea con i recenti orientamenti della giurisprudenza comunitaria, l’Autorità avrà il dovere di aggiornare l’elenco dei siti oggetto di inibizione a seguito di una loro rigenerazione tramite la modifica del nome a dominio, aggiornamento da eseguire entro 3 giorni dall’istanza e volto a contrastare le condotte reiterate. Un ultimo intervento consisterà nel c.d. notice and stay down volto quindi, a impedire un ulteriore caricamento di contenuti – irrispettosi - già rimossi.

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