Niente privacy sui nomi degli affittuari di immobili di proprietà pubblica

La privacy impedisce di conoscere i nominativi degli affittuari degli immobili di proprietà di enti pubblici da parte dei consiglieri comunali, provinciali e regionali, qualora la richiesta sia finalizzata all'espletamento del loro mandato.

Questa la risposta del Garante privacy a due enti pubblici milanesi, riguardo alla messa a disposizione dei dati relativi agli immobili di loro proprietà la privacy non rappresenta un ostacolo alla trasparenza amministrativa, specie laddove quest'ultima riguardi il corretto utilizzo di beni e risorse da parte di soggetti pubblici. No alla diffusione dei dati sensibili. Pertanto, i consiglieri comunali provinciali e regionali hanno il diritto di ottenere dalle amministrazioni di riferimento, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni utili per l'espletamento del loro mandato. Tuttavia, i consiglieri, da parte loro, una volta ottenute tali informazioni, sono comunque tenuti a garantire la necessaria riservatezza nel caso in cui i dati ricevuti siano sensibili o tali da ledere la dignità delle persone.