La giustizia alla prova dell’emergenza sanitaria: spunti per il diritto processuale in divenire?

E’ trascorso poco più di un anno quando la Giustizia ha dovuto iniziare a fronteggiare l’emergenza epidemiologica purtroppo ancora in atto lo ha fatto, in un primo momento, con disposizioni di carattere, per così dire, amministrativo e a macchia di leopardo e poi con la normativa processuale che possiamo definire emergenziale” che ha o avrebbe dovuto uniformare le modalità di applicazione di quella normativa speciale su tutto il territorio nazionale salvo poi i vari protocolli applicativi” .

Ad eccezione delle norme che avevano previsto la chiusura” pressoché totale del comparto giustizia ovvero quelle che hanno differito l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio et similia , altre norme hanno dimostrato come, seppure sotto la spinta di un emergenza, è possibile con qualche tratto di penna del legislatore ma talvolta anche della sole scelte come nel caso dello scaglionamento degli orari di udienza rendere in prospettiva una volta che tutto sarà attuato più efficiente il processo e, contemporaneamente, consentire all’avvocato di lavorare di più e meglio. Ma quali sono le soluzioni adottate nel corso dell’emergenza che ben potrebbero trovare una collocazione stabile specialmente oggi che il cantiere giustizia potrebbe avere i fondi necessari per una riforma quanto più possibile organica? Udienza in presenza, da remoto e a trattazione scritta . La prima modifica è quella che attiene alle modalità di celebrazione delle udienze . Il diritto processuale dell’emergenza direi che, sulla spinta di evitare assembramenti, ha preso atto che molte delle udienze civili non necessitano di un’udienza fisica perché a le attività ben possono essere svolte secondo la modalità di trattazione scritta” oppure b tramite udienza da remoto”. A ben vedere, sono effettivamente poche le udienze civili che necessitano della contemporanea presenza fisica di più soggetti tra queste, forse, le udienze di comparizione dei coniugi anche se, durante questa fase si è ritenuto di fare a meno anche di quella presenza personale , senz’altro quelle di audizione del minore nei procedimenti che lo riguardano e che peraltro dovrebbero potersi svolgere in un luogo fisico adatto all’età e del suo sviluppo psico fisico , per ora perché già è prevista seppure in presenza di consenso la modalità scritta le udienze testimoniali e, da ultimo, con clausola di salvezza sempre necessaria, laddove le parti e/o il giudice lo ritengano necessario. In questo senso e, cioè, non prevedere di default l’udienza pubblica, ma subordinarla alla richiesta di una parte , per esempio, è andata la disciplina da ultimo prevista per il giudizio di cassazione dall’art. 23 comma 8-bis del c.d. decreto Ristori che ha previsto l’udienza cartolare in cassazione per i ricorsi proposti per la pubblica udienza . E’ stato, infatti, previsto che la Corte procederà in camera di consiglio senza l'intervento del procuratore generale e dei difensori delle parti, salvo che una delle parti o il procuratore generale faccia richiesta scritta di discussione orale entro il termine perentorio di 25 giorni liberi prima dell'udienza e presentata, a mezzo di posta elettronica certificata, alla cancelleria. Rapporto tra regola ed eccezione. In altri termini l’emergenza sanitaria ci ha fatto capire che è possibile ribaltare senza pregiudizio per i diritti delle parti il rapporto tra regola ed eccezione oggi e mi auguro anche domani la regola è la trattazione scritta/udienza da remoto, l’eccezione l’udienza in presenza. Del resto, un modello del genere già è previsto nell’ordinamento almeno in due casi il primo è il modello del giudizio di cassazione della c.d. camera di consiglio non partecipata e il secondo è il modello della giustizia tributaria dove la parte può” chiedere che il ricorso venga trattato in udienza pubblica. Diversamente dal processo penale dove la regola è la pubblicità delle udienze e l’udienza prevede una cross examination difficilmente attuabile per ora nella modalità a distanza , l’udienza civile ben si presta a questo passaggio. Altra facilitazione” è stata senz’altro rappresentata dalle modalità di rilascio della procura alle liti anche qui sino a cessate esigenze in questo caso sino a quando saranno in vigore le misure di distanziamento il comma 20-ter dell’art. 83 ha previsto che nei procedimenti civili la sottoscrizione della procura alle liti può essere apposta dalla parte anche su un documento analogico trasmesso al difensore, anche in copia informatica per immagine, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità, anche a mezzo di strumenti di comunicazione elettronica. In tal caso, l’avvocato certifica l’autografia mediante la sola apposizione della propria firma digitale sulla copia informatica della procura. La procura si considera apposta in calce, ai sensi dell’articolo 83 del codice di procedura civile, se è congiunta all’atto cui si riferisce mediante gli strumenti informatici individuati con decreto del Ministero della giustizia . Ultima facilitazione” in ordine cronologico di arrivo sulla scena è stata la possibilità per ora sempre fino a cessate esigenze” di ottenere la formula esecutiva telematica prevista dal comma 9-bis dell'art. 23 della legge 18 dicembre 2020 n. 176 di conversione del decreto legge 28 ottobre 2020 n. 137. Qui la speranza è che le modalità telematiche di rilascio – che in sede di primissima applicazione pratica avevano visto alcune cancellerie rilasciare le formula richiesta telematicamente in modalità cartacea e quindi richiedendo la presenza fisica sic ! siano stabilizzate e qui forse spero troppo la formula esecutiva possa essere superata se il creditore dovesse agire senza titolo esecutivo sarà sufficiente l’opposizione all’esecuzione . Sottolineavo prima come le modifiche possano rendere la vita dell’avvocato più semplice e più produttiva a patto che siano ben organizzate mi riferisco quindi alla necessità di strutturare in modo efficiente il sistema telematico qui saranno necessari sforzi economici sostenuti dal Recovery Found . Questo vale sia per il processo civile telematico a la cui fruizione molte volte non risulta possibile vuoi per manutenzione vuoi per eventi naturali b non è previsto per tutti gli uffici giudice di pace e cassazione presso quest’ultima, però, a seguito del Decreto Ministero della Giustizia, 27 gennaio 2021 sarà operativo da aprile il deposito telematico di atti e documenti . Ma vale anche per il processo penale che sta sperimentando” il ricorso a modalità telematiche olim previste solo per le notificazioni e comunicazioni . Le performance del c.d. portale del penale hanno, però, portato le Camere Penali alla proclamazione dell’astensione dalle udienze per i giorni 29, 30 e 31 marzo 2021. Ed infatti, sebbene sia da tutti condiviso che nel tempo l’attività tecnica della difesa penale si potrà e dovrà appoggiare a tutte le possibili forme di digitalizzazione , è anche vero che il c.d. portale del penale dovrà funzionare bene. Ed allora se alcune norme emergenziali hanno dimostrato di aver dato buona prova e la potranno dare ancor di più quando le infrastrutture saranno potenziate potrebbero essere stabilizzate o la loro ratio fatta propria dalle imminenti modifiche alle quali sta lavorando la neo Ministra della Giustizia Cartabia che ne ha anticipato le linee portanti nell’audizione al Parlamento e alle quali provvederanno le commissioni presiedute, nel civile, da Francesco Paolo Luiso e nel penale da Giorgio Lattanzi. Last but non least un cenno ai metodi di risoluzione alternativi delle controversie sulle quali, giustamente, puntano le Linee Programmatiche sulla Giustizia ebbene, sia l’arbitrato sia la mediazione sono stati in grado di adattare il loro procedimento alle esigenze imposte dalla pandemia senza che il passaggio dalla presenza fisica” alla presenza telematica” abbia comportato effetti collaterali anzi, con riferimento alla mediazione, sono state superate le aprioristiche chiusure alla mediazione a distanza dal momento che il passaggio dalla presenza fisica” alla presenza telematica” non è impossibile come per il processo ma richiede semplicemente differenti abilità . Speriamo quindi che non appena saremo usciti dall’emergenza speriamo presto alcune delle soluzioni che a causa della pandemia sono state sperimentate possano trovare spazio così garantendo migliori modalità di lavoro.