Praticanti avvocati e emergenza COVID: l’AIGA vuole salvare il semestre di tirocinio

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati ha espresso soddisfazione per la notizia del deposito presso la Camera dei Deputati di un emendamento al c.d. decreto milleproroghe per salvare il semestre di tirocinio professionale svolto dal praticante nel 2020 in cui non sia stato raggiunto il numero minimo di udienze assistite a causa dell’emergenza epidemiologica.

L’ emendamento è stato promosso dalla medesima associazione di giovani avvocati ed è stato depositato dall’on.le Devis Dori presso la Camera dei Deputati dove prosegue l’ìite di conversione del c.d. decreto milleproroghe . Come si legge nella nota diffusa da AIGA nella giornata di venerdì 5 febbraio, in tempo di pandemia anche lo svolgimento della pratica forense è diventata complicato . Nello specifico è sempre più difficile per i praticanti presenziare alle 20 udienze 12 in caso di pratica anticipata necessarie per il riconoscimento del semestre di tirocinio professionale in quanto non solo molte udienze vengono rinviate d’ufficio – a volte purtroppo anche a causa del fatto che il magistrato si trovi in quarantena e/o in isolamento fiduciario – ma accade altresì che, viste le dimensioni ridotte delle aule , i praticanti non possano partecipare stante l’impossibilità di mantenere le distanze di sicurezza . Ne consegue dunque che, in assenza di una disciplina ad hoc , il riconoscimento o meno del semestre di pratica in assenza delle 20 udienze 12 in caso di pratica anticipata viene – di fatto – rimessa alla discrezionalità dei singoli Consigli dell’Ordine con conseguente disparità di trattamento da un circondario all’altro, peraltro in assenza di una copertura legislativa sul punto . Per questo motivo si è reso necessario un intervento normativo che preveda la possibilità per gli ordini forensi di considerare svolto positivamente il semestre di tirocinio professionale anche nel caso in cui il praticante non abbia potuto assistere al numero minimo di udienze naturalmente previa verifica da parte degli stessi dell’oggettiva impossibilità per il praticante di partecipare .