Il COVID fa saltare l’esame avvocato 2020

Con una nota diffusa oggi dal Ministero della Giustizia Bonafede è stato reso noto che le prove scritte degli esami d’avvocato, il cui svolgimento era previsto nelle giornate del 15, 16 e 17 dicembre 2020, vengono rinviate a causa del peggioramento della situazione epidemiologica nel Paese. La scelta si è resa necessaria per l’esigenza di limitare quanto più possibile le occasioni di propagazione del virus .

Il Guardasigilli ha spiegato che la decisione ha richiesto il tempo necessario per vagliare e confrontare tutte le possibili soluzioni che permettessero di evitare lo slittamento tuttavia, di fronte all’ evoluzione del quadro epidemiologico , il rinvio rappresenta purtroppo una scelta obbligata supportata anche dal Ministero della Salute . Il rinvio delle prove scritte dell’esame d’avvocato si pone in linea con il contenuto del nuovo DPCM, che ha validità da domani – venerdì 6 novembre – fino al 3 dicembre, che ha disposto la sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e degli esami di abilitazione alle professioni . Si legge inoltre nel comunicato che per cercare di ridurre i tempi della procedura, il Ministero, confrontandosi con gli altri interlocutori coinvolti, sta già lavorando a tutte le soluzioni organizzative che possano consentire di accelerare la correzione delle prove scritte e diminuire quanto più possibile gli effetti di questo rinvio . Si attende dunque la comunicazione della nuova data dell’esame . L’ipotesi più ragionevole – prosegue la nota - al momento colloca lo svolgimento delle prove nella primavera del 2021 . Proseguiranno invece le prove orali per gli aspiranti avvocati che hanno superato gli scritti nel 2019. Infatti è possibile, al momento, implementare modalità che garantiscano la sicurezza e la salute dei candidati e dei membri delle commissioni .