Da contributore netto a beneficiario netto e così diventiamo un paese assistito

Come sempre accade, gli italiani vanno in tribuna e tifano senza informarsi.

Tutti a festeggiare, esultare, spellarsi le mani per l’accordo raggiunto in Europa, a Bruxelles, sul Recovery Fund. In prima linea, ovviamente, Giuseppe Conte e i suoi trombettieri ma non vi è traccia del piano di ricostruzione” Lucia Annunziata, ospite a Carta bianca nella puntata di martedì 21 luglio 2020 . Come sempre accade, gli italiani vanno in tribuna e tifano senza informarsi. Tipico esempio di quel regime imbecillocratico teorizzato da Bastiat già del 1850! L’Italia è sempre stata un contributore netto nella UE, oggi diventa un beneficiario netto e vanno certamente bene le condizionalità poste dalla UE dato che in tanti anni la politica italiana è riuscita solo a fare riforme sul breve per catturare il consenso elettorale. Il Consiglio Europeo il 21 luglio 2020 ha pubblicato le conclusioni adottate nella riunione del 21 luglio 2020. È opportuno riportare l’art. 19 di pag. 6 per far capire il senso e la misura delle condizionalità imposte I piani per la ripresa e la resilienza sono valutati dalla Commissione entro due mesi dalla presentazione. Nella valutazione il punteggio più alto deve essere ottenuto per quanto riguarda i criteri della coerenza con le raccomandazioni specifiche per paese, nonché del rafforzamento del potenziale di crescita, della creazione di posti di lavoro e della resilienza sociale ed economica dello Stato membro. Anche l'effettivo contributo alla transizione verde e digitale rappresenta una condizione preliminare ai fini di una valutazione positiva. La valutazione dei piani per la ripresa e la resilienza deve essere approvata dal Consiglio, a maggioranza qualificata su proposta della Commissione, mediante un atto di esecuzione che il Consiglio si adopera per adottare entro quattro settimane dalla proposta. La valutazione positiva delle richieste di pagamento sarà subordinata al soddisfacente conseguimento dei pertinenti target intermedi e finali. La Commissione chiede il parere del comitato economico e finanziario in merito al soddisfacente conseguimento dei pertinenti target intermedi e finali. Il comitato economico e finanziario si adopera per raggiungere un consenso. Qualora, in via eccezionale, uno o più Stati membri ritengano che vi siano gravi scostamenti dal soddisfacente conseguimento dei pertinenti target intermedi e finali, possono chiedere che il presidente del Consiglio europeo rinvii la questione al successivo Consiglio europeo. La Commissione adotta una decisione sulla valutazione del soddisfacente conseguimento dei pertinenti target intermedi e finali e sull'approvazione dei pagamenti secondo la procedura d'esame. In caso di rinvio della questione al Consiglio europeo, la Commissione non prenderà alcuna decisione relativa al soddisfacente conseguimento dei target intermedi e finali e all'approvazione dei pagamenti fino a quando il prossimo Consiglio europeo non avrà discusso la questione in maniera esaustiva. Di norma, tale processo non dovrà richiedere più di tre mesi dal momento in cui la Commissione ha chiesto il parere del comitato economico e finanziario e sarà conforme all'articolo 17 TUE e all'articolo 317 TFUE. A Conte, obiettivamente, va riconosciuto il merito di essersi impegnato perché la Commissione Europea ottenesse il potere di contrarre, per conto dell’Unione, prestiti sui mercati dei capitali fino a 750 miliardi di euro a prezzi 2018 la nuova attività di assunzione netta di prestiti cesserà, al più tardi, alla fine del 2026. L’Unione utilizzerà i prestiti contratti sui mercati dei capitali al solo scopo di far fronte alle conseguenze della crisi Covid 19. Alla propaganda live che vuole sussidi a fondo perduto per circa 81 miliardi, come dice giustamente l’on. Calenda, vanno detratti i 55 miliardi che l’Italia dovrà versare alla UE sino al 2026. Non resta che attendere l’elaborazione del piano per la ripresa e la resilienza che non potrà consistere in misure di natura assistenzialista ma di riforma strutturale secondo le raccomandazioni per l’Italia.