Le fake news in previdenza forense

Come da me ampiamente previsto e anticipato in tempi non sospetti, sta esplodendo la protesta di moltissimi iscritti in reale difficoltà a onorare l’obbligo contributivo verso Cassa Forense. Per venerdì 4 settembre 2020 è già indetta una manifestazione in Roma avanti Cassa Forense.

Sotto attacco il sistema previdenziale forense definito iniquo, vessatorio e addirittura predatorio da parte dei vecchi verso i giovani in nome della liberalizzazione della previdenza. Vorrei qui richiamare un concetto basilare nel rapporto causale della povertà reddituale di molti avvocati , praticamente abbandonati nel cd. decreto rilancio dal Governo giallo-rosso, la previdenza svolge un ruolo del tutto secondario perché la povertà dipende da due fattori esiziali anche per la previdenza che sono - la demografia - il lavoro che non c’è. L’avvocatura ha numeri incompatibili con la popolazione italiana e il PIL dell’avvocatura , dopo anni di contrazione, a causa della pandemia, subirà un’ulteriore notevole flessione. Non è un caso che nella ripartenza della cd. fase 2 due realtà siano rimaste al palo la scuola e la giustizia. Due fastidiosi fardelli per chi governa il regime imbecillocratico F. Bastiat 1850 . Dopo la Seconda Guerra Mondiale tutti gli Stati europei, nonostante le pesanti perdite, sono riusciti a rilanciare la propria economia attraverso una favorevole struttura demografica a piramide con un grande potenziale economico. Questo ha permesso di applicare un sistema pensionistico vantaggioso per tutti i lavoratori ma, come ha scritto in questi giorni la prof. Elsa Fornero, Le pensioni non sono una variabile indipendente” dalle condizioni economiche generali, e in particolare dalla crescita. Non è la politica a garantire le nostre pensioni , ma il buon funzionamento del sistema economico e dell’ occupazione . La crescita fornisce, attraverso l’aumento dei redditi da lavoro , la fonte per corrispondere buone pensioni ai pensionati di oggi e a quelli di domani oltre alla base tassabile per la parte assistenziale del sistema . La crescita – soprattutto quella attesa – è però anche la premessa per una maggiore redditività dei mercati finanziari. La seconda, banale ma spesso trascurata, osservazione è che nessuna fonte di finanziamento delle pensioni è esente da rischi, sia essa legata all’economia reale del paese o a un portafoglio finanziario . Favorire un po’ di diversificazione è pertanto utile, così come il ricorso alla fiscalità generale in situazioni di emergenza . Ma proprio perché dal sistema a ripartizione non si può uscire, è bene garantirne la sostenibilità nel tempo, senza avventurarsi in pericolose controriforme di corto respiro, attingendo al debito pubblico”. Elsa Fornero Detto questo, prendersela esclusivamente con il sistema previdenziale forense è una battaglia di retroguardia perché, a parte l’immobilismo del management, le cause sono altrove bisogna intervenire energicamente sulle forze politiche e sul Parlamento perché sia affrontato e risolto il problema demografico dell’ avvocatura italiana, cresciuta con progressione geometrica come area di parcheggio, e perché siano favorite nuove opportunità di lavoro evitando l’assistenzialismo a pioggia che non porta da alcuna parte. Affrontati e risolti i mali veri dell’avvocatura italiana, si potrà poi ridisegnare il sistema previdenziale forense perché sia sempre più flessibile e così in grado di intercettare la realtà di oggi e, presumibilmente, anche di domani. Se la giustizia oggi è per soli ricchi” anche la previdenza non può essere da meno e questo dovrebbe far aprire gli occhi a tutti.