In Italia non c’è nulla di più definitivo del provvisorio e nulla è più provvisorio del definitivo

L'opinione dell'avv. Rosa in merito alle agevolazioni per i neo iscritti a Cassa Forense in tema di contributi soggettivi.

Agevolazioni per i neo iscritti Contributo soggettivo minimo - Riduzione alla metà per i primi sei anni qualora l’iscrizione alla Cassa decorra da prima del compimento del 35° anno di età. - Per i primi otto anni di iscrizione alla Cassa coincidenti con l’iscrizione all’Albo, a prescindere dall’età anagrafica del professionista, il contributo minimo soggettivo dovuto ai sensi dell’art. 7 del regolamento di attuazione art. 21, verrà riscosso per metà a mezzo M.Av. nell’anno di competenza con riconoscimento di soli 6 mesi di anzianità contributiva e per l’altra metà residua con riconoscimento di ulteriori 6 mesi con la seguente modalità - in via obbligatoria, in autoliquidazione nell’anno successivo, qualora il reddito professionale prodotto sia pari o superiore a € 10.300,00 - in via facoltativa entro l’ottavo anno di iscrizione, qualora il reddito sia inferiore al suddetto parametro, tramite bollettino M.Av. con scadenza 31 dicembre, da generare e stampare autonomamente, collegandosi al sito www.cassaforense.it – Accessi riservati - posizione personale - M.Av. – Integrazione facoltativa contr. minimo”. Contributo integrativo minimo - non dovuto per il periodo di praticantato nonché per i primi cinque anni di iscrizione alla Cassa, in costanza di iscrizione all’Albo. - ridotto alla metà per i successivi quattro anni, qualora l’iscrizione alla Cassa decorra da prima del compimento del 35° anno di età. Per i riferimenti normativi si veda l’art. 7 del Regolamento di attuazione art. 21, L. 247/2012 . Dal sito istituzione di Cassa Forense I primi termini stanno venendo a scadenza. Che fare? La proroga, a mio giudizio, è come assumere tachipirina quando serve un intervento chirurgico. Prorogare significa non affrontare due temi previdenziali fondamentali che sono - demografia - situazione reddituale di una categoria che si sta trasformando a sua insaputa”. Il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i ridicoli, le streghe, gli eretici, non le greggi.