Sul preverbale…

Nella quotidianità delle aule di giustizia i nova non mancano talvolta sono sintesi semplici ed efficaci, talaltra formule oscure. Afferisce a questo tema la categoria del preverbale”.

La tradizione del Foro ha eletto a propria grammatica una terminologia esoterica/essoterica. Vale per ieri vale per chi attraversa negli anni la storia della nostra società vale per domani, che traccia vie inesplorate, sulla scorta di un inossidato panta rei . Sul domani, inevitabilmente, le nuove tecnologie proiettano lontano. Informatica e diritto un binomio ormai collaudato, se non addirittura invecchiato, come un buon brandy le cancellerie si evolvono nel segno di meno calamai e più computer. I malpensanti ripongono grande fiducia nelle direttrici di una giustizia telematica tra le tante, una considerazione banale, per ciò solo irresistibile”, investe la salvaguardia dei documenti di causa, al riparo da saccheggi, ops. da scomparse improvvise, ops impreviste. Ci sentiamo garantiti da sistemi informatici e telematici portatori di indiscussa oggettività, siccome sottratti alle più varie contaminazioni soggettive. Si punta al cuore del processo, al cuore del diritto, chissà che prima o poi non diventi effettiva concretizzazione di ideali di giustizia ma questa è un’altra cosa, è come il cielo stellato di Kant. I prìncipi del Foro - la Corte diventa sempre più popolosa - non si occupano poi, tanto, della legge morale piuttosto, cercano di fare la professione o Professione? , con gli strumenti disponibili. L’ipotesi di lavoro è che taluni usi linguistici giovino al funzionamento dei processi e che la morfologia dell’attività difensiva si vada incanalando sempre più in nuove direttrici. Vero è che si rischia un gran guazzabuglio, a partire da quello che di per sé non ha nulla a che fare con l’informatizzazione del processo. Facciamo un esempio il giudice rinvia per pc precisazione delle conclusioni sarebbe normale che uno studente, a fortiori un praticante, sapesse individuare con facilità questo significato per queste due lettere, che sono, e restano, due lettere la p e la c, anche perché è ben più immediata l’associazione tra questa sigla e il personal computer. Un balzo e siamo nel pieno del tecnoprocesso” PCT, con cugini telematici, dischiude a tante sigle, tante volte ostili. Si può rilevare una crescente familiarità con il pda punto di accesso un bel nome per entrare nella realtà virtuale del processo , e tuttavia non sempre le evoluzioni semantiche sono particolarmente feconde. I programmi informatici non sempre aiutano spesso i nomi sono diversi ma i nominata no. Babele non è lontana. Si rimpiange, dai meno cibernauti, la firma digitale, oggi ascrivibile alla preistoria della giustizia tecnologica. Gli sbocchi rischiano di diventare inquietanti possono darsi più sensi di una stessa parola e possono darsi più parole per uno stesso senso è la navette tra significante e significato. Tanto premesso - le fotografie non sono pellicole cinematografiche - si può approcciare al nuovo in una delle tante declinazioni possibili, dando spazio a evoluzioni positive del sistema, in tema di efficienza è la storia a lieto fine del preverbale. Percepito come inutile appesantimento, furbescamente accantonato da chi ne tema la connotazione negativa, il preverbale contiene qualcosa di utile per la celebrazione dell’udienza. Senza, la fantasia non manca memoria illustrativa” è l’etichetta di una logorrea dilagante, di peso assai maggiore se al preverbale, al contrario, si assegna un ruolo di chiusura e al contempo si determinano in modo rigoroso requisiti e campo applicativo. L’idea c’è serve qualcuno che ci creda, e se non siamo tutti chiaroveggenti, qualcuno, per fortuna, vola più in alto Al preverbale depositato telematicamente e riportato nel verbale d'udienza non può attribuirsi la natura di note difensive essendo comunque lo stesso finalizzato ad una succinta precisazione delle domande già avanzate ed alla indicazione di alcuni precedenti giurisprudenziali pertanto va rigettata l'eccezione di inutilizzabilità articolata dal procuratore del convenuto a verbale Tribunale Messina, sez. I, 01/04/2015, numero 816, in parte motiva, dalla banca dati DeJure . Sull’utile impiego del c.d. preverbale, si annovera, in fatto, il sistema SICID e le più diffuse applicazioni del Processo Civile Telematico nella stessa direzione Tribunale Firenze, sez. III, 13/02/2018 Tribunale Messina, sez. I, 14/12/2016, numero 3369 Tribunale Sassari, ud. 31/7/2018, dep. 1°/08/2018, numero 885 il contenuto del preverbale viene richiamato in udienza Corte appello Reggio Calabria, ud. 12/02/2018, dep. 06/03/2018, numero 130 in senso conforme Tribunale Gela, 29/11/2018, numero 635 Tribunale Messina, sez. II, 20/10/2016, numero 2703, e Tribunale Messina, sez. II, 22/02/2016 ud. 08/02/2016, dep. 22/02/2016 , numero 488. Due righe finali nel diritto bisogna far le cose seriamente, perché il diritto deve essere trasparente e univoco pensare al funzionamento delle norme - è tema di attualità - significa definire strumenti operativi utili allo scopo il resto è zavorra. Attenti, però, a non strumentalizzare anche le migliori opportunità, delle quali sembra farsi carico la direttrice giurisprudenziale in punto di preverbale le strutture sono le più varie per tutte, la vocazione alla giustizia non deve mai mancare.