La battaglia dell’AIGA per l’equo compenso

Con un comunicato stampa l’AIGA ha annunciato di aver invitato un Comune campano a modificare l’avviso pubblico per incarichi forensi nella parte in cui prevede, per le controversie con valore sino a 500 euro, un compenso pari a 0 euro. Prende così il via la battaglia dei giovani avvocati a difesa dell’equo compenso.

Equo compenso. Come si legge nel comunicato stampa diffuso oggi, 18 ottobre, l’AIGA ha comunicato di formulato un invito ad un Comune campano per la modifica di un avviso pubblico per conferimento di incarichi legali nella parte in cui è previsto , per le controversie con valore sino a 500 euro, un compenso pari a 0 euro. Il presidente nazione AIGA, l’avv. Alberto Vermiglio, e il presidente della sezione AIGA di Napoli Nord, Mike Lubrano, hanno dunque scritto agli amministratori comunali per sollecitare la revoca e/o la modifica dell’avviso nel rispetto dei criteri di legge. Nella parte relativa alla disciplina dei compensi” – scrivono Vermiglio e Lubrano - vengono individuati dei criteri lesivi della dignità della professione forense ed in contrasto con i principi enunciati nella normativa sull’equo compenso in espresso contrasto con la normativa ai cui principi pure le pubbliche amministrazioni devono attenersi nel conferimento degli incarichi professionali, come stabilito all’art. 19- quaterdecies , comma 4, l. n. 172/2017, laddove si prevede che La pubblica amministrazione, in attuazione dei princìpi di trasparenza, buon andamento ed efficacia delle proprie attività, garantisce il principio dell'equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto” .

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