L’incidenza del COVID-19 sull’andamento delle liti tributarie: il rapporto del MEF

Con apposito comunicato stampa, il Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica il rapporto contenzioso tributario per il trimestre che va da aprile a giugno 2020.

Mediante il comunicato stampa n. 212 del 18 settembre 2020, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto il rapporto contenzioso tributario per il trimestre aprile-giugno 2020, rilevando una riduzione delle pendenze pari al 3,5% su base annuale ed una flessione dei flussi successiva alle misure emergenziali COVID-19 i nuovi ricorsi, infatti, si sono ridotti del 41,6%, mentre le definizioni del 61% . Come evidenziato dal rapporto indicato, al 30 giugno 2020 le liti tributarie pendenti sono diminuite del 3,49% rispetto alla stessa data del 2019, risultando in crescita rispetto all’inizio del trimestre 3,67% . Le controversie in entrambi i gradi di giudizio, invece, registrano una riduzione pari al 41,62% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il Ministero giustifica la contrazione dei flussi per via della normativa emergenziale , la quale ha sospeso i depositi degli atti processuali e delle notifiche degli atti tributari da parte degli Enti impositori, osservando come dal rapporto si evinca che anche le controversie definite registrano un calo del 61,08% rispetto al 2019, risultando in totale 22655. Nel dettaglio, le liti presentate in primo grado presso le CTP sono in diminuzione del 45,91% ed i ricorsi definiti registrano un calo del 63,94% nelle CTR , invece, gli appelli presentati risultano in calo del 26,78%, mentre le definizioni sono inferiori del 53,10%. Infine, si registra che nelle CTP la quota dei giudizi completamente favorevoli all’ Ente impositore si attesta al 49%, mentre quella dei giudizi pienamente a favore del contribuente è pari a circa il 28%. Nelle CTR, invece, la prima è del 50%, la seconda quota è pari al 32%.

MEF_Rapporto_trimestrale_2020