



tasse e tributi | 22 Luglio 2020
Imposta di registro: il collegamento negoziale non conta
di Giuseppe Marino - Avvocato e Dottore di ricerca in Giustizia costituzionale
Il legislatore, escludendo la rilevanza degli elementi extratestuali e degli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l’atto presentato per la registrazione, ha inteso riaffermare la natura di “imposta d’atto” dell’imposta di registro, attraverso un esercizio non manifestamente arbitrario della propria discrezionalità.

(Corte Costituzionale, sentenza n. 158/20; depositata 21 luglio)








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