Il Garante sull’e-fattura: stop alla memorizzazione dei dati e alle fatture per spese sanitarie

Il provvedimento del 20 dicembre 2018 analizza in maniera approfondita la fatturazione elettronica. Tra i presupposti fissati per l’avvio dell’obbligo al 1° gennaio 2019, l’Agenzia delle Entrate non potrà detenere la banca dati delle fatture elettroniche e andranno esclusi dal processo i soggetti che erogano prestazioni sanitarie.

Il provvedimento Garante Privacy del 20 dicembre 2018 analizza in maniera approfondita la fatturazione elettronica. Tra i presupposti fissati per l’avvio dell’obbligo al 1° gennaio 2019, l’Agenzia delle Entrate non potrà detenere la banca dati delle fatture elettroniche e andranno esclusi dal processo i soggetti che erogano prestazioni sanitarie. In tema di memorizzazione dei dati personali presenti nelle fatture, pur premettendo che l’integrale memorizzazione delle fatture prevista dall’impianto originario dell’Agenzia potrebbe apparire prima facie la soluzione più efficiente e rapida per dare attuazione al nuovo obbligo previsto dal legislatore, il Garante rileva una manifesta sproporzione di un trattamento così strutturato, sistematico e generalizzato, relativo a un numero così ingente di fatture si parla di 2,1 miliardi di documenti nel solo 2017 emesse e ricevute, e dei relativi allegati, rispetto all’obiettivo di interesse pubblico di tenuta contabile ciò, avuto riguardo anche ai rischi elevati per i diritti e le libertà degli interessati che un simile trattamento inevitabilmente determina. Altro alert sollevato dal Garante all’Agenzia delle Entrate riguarda le fatture elettroniche emesse dai soggetti che erogano prestazioni sanitarie urge fornire idonee istruzioni affinché, in nessun caso, venga emessa una fattura elettronica attraverso lo SDI concernente l’erogazione di una prestazione sanitaria, a prescindere dall’invio dei dati attraverso il sistema TS. L'obiettivo è di evitare trattamenti di dati in violazione del Regolamento e del Codice da parte dell’Agenzia stessa e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di fatturazione elettronica. L'introduzione dei nuovi obblighi continuerà ad essere oggetto di attenta osservazione. Entro il 15 aprile 2019, infatti, l'AdE dovrà effettuare una nuova versione della valutazione di impatto. Fonte fiscopiu.it

Garante_Privacy_Provvedimento_20_dicembre_2018