Meno liti con il Fisco. Oltre due anni per la sentenza in CTP

È stata pubblicata la relazione annuale sul contenzioso tributario relativa allo scorso anno le liti con il Fisco calano del 10,7% rispetto al 2016, il giudizio di primo grado dura in media 758 giorni.

Contribuenti ed Erario litigano di meno. È quanto si apprende dalla relazione annuale sul contenzioso tributario relativa al 2017 pubblicata nei giorni scorsi dal Dipartimento delle Finanze. L’indagine rileva che le liti fiscali pendenti si sono ridotte del 10,7% rispetto al 2016 417.635 in cifra assoluta , perdendo un 8,8% già in ingresso alle Commissioni -9,4% dei ricorsi presentati nel primo grado di giudizio, -7,2% degli appelli presentati nel secondo grado di giudizio . Sul fronte dell’esito delle liti continua a prevalere il Fisco, che si conferma la parte in causa che ottiene più spesso la ragione sia in primo che in secondo grado, gli esiti completamente favorevoli all’Ente impositore sono maggiori rispetto agli esiti completamente favorevoli al contribuente e risultano rispettivamente il 45,2% nel primo grado di giudizio ed il 45,3% nel secondo grado di giudizio. Il giudizio intermedio si attesta all’11,7% in primo grado ed all’8,4% in secondo grado. Altro dato interessante certificato dalla relazione riguarda la durata media del processo tributario in primo grado ci vogliono 758 giorni pari a 2 anni ed 1 mese , con un miglioramento di 24 giorni rispetto al 2016 e di 99 giorni rispetto al 2015. In secondo grado bisogna attendere mediamente 772 giorni, con un leggero miglioramento di 6 giorni rispetto al 2016 ma un peggioramento di 21 giorni rispetto al 2015. Come negli anni passati, sono le liti di minore valore a mantenere occupate le Commissioni tributarie il 70,2% del totale dei ricorsi pervenuti alle CTP ha ad oggetto controversie di valore inferiore o uguale a 20.000 euro per un totale di circa 400 milioni di euro , mentre solo l’1,5% dei ricorsi riguarda controversie di valore superiore a 1 milione di euro per un totale di 11,6 miliardi di euro . Il 56,8% degli appelli pervenuti alle CTR ha ad oggetto controversie con valore inferiore o uguale a 20.000 euro per un totale di circa 188 milioni di euro , mentre il 2,5% degli appelli totali riguarda controversie di valore superiore a 1 milione di euro per un totale di 9,5 miliardi di euro . Fonte fiscopiu.it

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