



Lavoro subordinato | 04 Febbraio 2021
La maternità deve essere riconosciuta anche alla neo assunta incinta a seguito di PMA
di Giulia Milizia
Considerare una donna che è ricorsa ad una PMA, poco prima dell’assunzione, come inidonea a lavorare e per questo motivo negarle il congedo per maternità retribuito, è un pericoloso stereotipo di genere che scoraggia le donne a cercare un impiego per timore di una possibile gravidanza in deroga ad ogni tutela e norma interna ed internazionale ed alla parità uomo-donna sul lavoro. Infatti la tutela offerta dall’assicurazione professionale dovuta durante la gravidanza è svincolata dal ritenere essenziale la sua presenza al lavoro per svolgere le proprie mansioni e/o dalla necessità temporanea di astenersene.



Qui la sentenza della CEDU sez. I nel caso Jurcic c. Croazia (ric. 54711/15), del 4 febbraio 2021






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