Stretta della Commissione Ue sugli aiuti italiani concessi alla leggera

Da Bruxelles arrivano un deferimento alla Corte di Giustizia e il rigetto di un ricorso della Regione Sardegna in entrambi i casi si tratta del mancato recupero di aiuti di Stato illegittimi.

Due distinte vicende che vedono, però, esiti simili nella sostanza. Da una parte, arriva il deferimento alla Corte di Giustizia Ue, ad opera della Commissione europea, per il mancato recupero degli aiuti di Stato illegittimamente concessi a una società italiana. Dall'altra, viene respinto il ricorso presentato dalla Regione Sardegna contro la decisione della Commissione Ue che aveva dichiarato incompatibili con il diritto comunitario alcuni aiuti concessi all'industria alberghiera. E che, anche in questo caso, aveva imposto il recupero degli aiuti. Deferimento per l'Italia. 25 milioni di euro è questo l'importo stimato degli aiuti di Stato concessi dall'Italia al produttore di alluminio Eurallumina s.p.a., sotto forma di riduzioni delle accise sui combustibili pesanti. Aiuti illegittimi, secondo la Commissione europea, in quanto conferivano un vantaggio selettivo sui concorrenti senza prevedere misure compensatorie o di salvaguardia . Da qui il conseguente obbligo di recuperare i fondi. E il mancato adempimento delle due decisioni della Commissione, datate 2005 e 2007, comporta il deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia Ue. Non ha senso controllare i sussidi alle imprese, come chiedono gli Stati membri dall'inizio dell'integrazione europea, se i governi non recuperano i fondi nei casi in cui tali sussidi non possono essere autorizzati , è il commento di Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione e commissario Ue alla concorrenza. No agli aiuti per l'industria alberghiera in Sardegna. Anche sull'altro versante da Bruxelles arriva una decisione sfavorevole all'Italia con la sentenza del 20 settembre, infatti, il Tribunale Ue ha rigettato integralmente i ricorsi, proposti dalla Regione Sardegna e da alcune imprese interessate, avverso la decisione della Commissione con la quale gli aiuti concessi all'industria alberghiera erano stati dichiarati incompatibili con il diritto comunitario, in quanto concessi a progetti le cui spese ammissibili sono state sostenute prima della presentazione di una domanda di aiuto. La Commissione aveva, quindi, imposto il recupero degli aiuti adesso, forse, è arrivato il momento di recuperare quei soldi.