La Corte Costituzionale, riunitasi nella camera di consiglio del 24 febbraio 2021, ha accolto il ricorso del Governo contro la legge della Regione Valle d’Aosta n. 11 del 9 dicembre 2020 che prevedeva misure di contenimento del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali.
La legge della Regione Valle d’Aosta era già stata sospesa in via cautelare con l’ordinanza della Corte Costituzionale n. 4/2021. E ieri nella camera di consiglio la Consulta, esaminata nel merito la questione, ha accolto il ricorso del Governo . In attesa del deposito delle motivazioni, l’Ufficio stampa della Corte ha comunicato che l’accoglimento del ricorso è stato accolto limitatamente alle disposizioni con le quali la legge impugnata ha introdotto misure di contrasto all’epidemia differenti da quelle previste dalla disciplina statale . Difatti e il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale .