Magistrati: al CSM la proposta di determinazione delle piante organiche flessibili

Il 30 ottobre 2020 è stata presentata al Consiglio Superiore della Magistratura la proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali del personale della magistratura, in attuazione della l. n. 160/2019.

La legge di bilancio per l’anno 2020 ha introdotto la costituzione, a livello distrettuale, di un contingente di pianta organica flessibile del personale della magistratura. Si tratta, in particolare, di un contingente di magistrati da assegnare alle sedi giudiziarie per permettere di affrontare in modo efficace eventi imprevedibili ed eccezionali, ma anche per far fronte a necessità come lo smaltimento di arretrati, la riduzione dei carichi pendenti e la sostituzione di magistrati temporaneamente assenti dal servizio. Ebbene, il Ministero della Giustizia ha reso noto che lo scorso 30 ottobre, proprio in attuazione della l. n. 160/2019, è stato presentato al CSM proprio un progetto di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali del personale della magistratura, accompagnato da una relazione tecnica. In particolare, il contingente nazionale è stato determinato in 176 unità, di cui 122 magistrati con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti. Tale rapporto giudicanti/requirenti rispecchia quello che caratterizza la pianta organica fissa e la prevalenza dei magistrati giudicanti è giustificata dal fatto che vi è ricompresa la magistratura di sorveglianza, che si compone di 58 uffici.

MinisteroDellaGiustizia_RelazioneTecnica