Parità di genere nelle consultazioni elettorali delle Regioni a statuto ordinario: in G.U. il decreto

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi venerdì 31 luglio, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di parità di genere nelle consultazioni elettorali delle Regioni a statuto ordinario.

Il testo del decreto legge, per assicurare da un lato il pieno esercizio dei diritti civili e politici e dall’altro l’unità giuridica della Repubblica , dispone l’esercizio del potere sostitutivo dello Stato , di cui all’art. 120 Cost., nei confronti della Regione Puglia, resasi inottemperante all’invito ad adeguarsi ai principi relativi alla promozione delle pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso alle cariche elettive per le elezioni dei consigli regionali di cui alla legge n. 20/2016. A tal proposito, il decreto legge dispone che - ogni elettore può esprimere 2 voti di preferenza di cui uno riservato a un candidato di sesso diverso dall’altro e le schede utilizzate per la votazione sono conseguentemente predisposte - nel caso in cui siano espresse 2 preferenze per candidati dello stesso sesso, si procede con l’annullamento della seconda preferenza.

Decreto_legge_86_del_31_luglio_2020