Annunciate del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa dello scorso 26 aprile 2020, le misure per il contenimento dell’emergenza COVID-19 nella cosiddetta fase due sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2020, n. 108.
È stato pubblicato in G.U. del 27 aprile 2020, n. 108 il d.P.C.M. 26 aprile 2020 recante Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale . Emergenza COVID-19 fase due. Al fine di far partire la cosiddetta fase due o fase di convivenza con il coronavirus, il Governo ha adottato nuove misure che avranno valenza dal prossimo 4 maggio 2020 e per le due settimane successive. Ebbene, è stato sancito l’obbligo della distanza sociale con l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. A tal proposito, è stata emessa l’ordinanza del Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 del 26 aprile 2020 che fissa il prezzo delle mascherine chirurgiche ad un massimo di 0,50. Sono stati poi affrontati i temi degli spostamenti, possibili all’interno della stessa Regione per motivi di lavoro, salute, necessità o visita a congiunti gli spostamenti fuori dalla Regione di appartenenza invece saranno consentiti solo per motivi di lavoro, salute, urgenza e rientro presso la propria abitazione. Permane l’obbligo dell’utilizzo della mascherina sui mezzi pubblici. A tal riguardo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato delle linee guida per l’informazione agli utenti e contenenti le modalità organizzative al fine di contenere la diffusione del virus proprio in tale ambito. Riaprono anche i parchi pubblici con l’obbligo di osservare la distanza di sicurezza e di regolare gli accessi, vengono consentite le cerimonie funebri ma con un massimo di 15 partecipanti e consentita la consegna a domicilio delle attività di ristorazione. Una graduale ripresa è consentita anche per le attività sportive, per le quali saranno possibili sessioni di allenamento a porte chiuse di atleti di sport individuali. Tema caldo, poi, quello della riapertura delle attività. Il decreto prevede che dal 4 maggio potranno riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso, le quali, già a partire dal 27 aprile hanno potuto procedere con le operazioni di sanificazione degli ambienti per la sicurezza dei lavoratori. Per quanto concerne, infine, le misure per il sostegno a famiglie, lavoratori e imprese, il Governo ha anticipato che si sta lavorando ad un nuovo decreto che metterà in campo ulteriori 55miliardi. Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus
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