Giustizia Amministrativa: indicazioni per lo svolgimento delle udienze telematiche

Con la nota del 13 marzo 2020, prot. 6305 il Segretario Generale della Giustizia Amministrativa ha inteso fornire le prime indicazioni utili per il corretto svolgimento delle udienze tramite collegamenti da remoto con modalità idonee a salvaguardare il contraddittorio e l’effettiva partecipazione dei difensori alla trattazione dell’udienza .

Indicazioni. Con la nota del 13 marzo 2020, prot. 6305 nel pieno rispetto dell’autonomia decisionale che i commi 2 e 3 dell’art. 3 del D.L. n. 11/2020 conferiscono ai Presidenti titolari di Sezioni del Consiglio di Stato, al Presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana e ai presidenti dei Tribunali amministrativi regionale il Segretario Generale della Giustizia Amministrativa ha inteso fornire le prime indicazioni utili per il corretto svolgimento delle udienze tramite collegamenti da remoto con modalità idonee a salvaguardare il contraddittorio e l’effettiva partecipazione dei difensori alla trattazione dell’udienza così come disciplinato dall’art. 3, comma 5, del decreto legge 8 marzo 2020, n. 11 e al fine di adottare, in continuità con quanto espresso nel decreto n. 71 del 10 marzo 2020 del Presidente del Consiglio di Stato, delle soluzioni volte ad assicurare l’omogeneità di prassi tra gli uffici. Strumenti consigliati. Preliminarmente, la nota fornisce le indicazioni tecniche per la trattazione delle udienze camerali e pubbliche il suggerimento principale è quello di effettuare i collegamenti tramite i programmi Microsoft Teams o Skype for business, già in dotazione presso gli organi di Giustizia Amministrativa. Tra i due programmi è consigliato l’utilizzo del primo, non solo in considerazione del fatto che esso sostituirà definitivamente Skype tra qualche mese, ma soprattutto per ragioni di evidenza tecnica Microsoft Teams, infatti, espande le capacità di Skype for Business raggruppando file, chat e app in un'unica app integrata, con funzionalità che consentono di muoversi più velocemente e collaborare in modo più efficiente. Resta ferma, tuttavia, la possibilità di ciascun Presidente di scegliere modalità di connessione remota diversa, ivi inclusa la possibilità di chiamate telefoniche in call conference. Le questioni di maggiore complessità, tuttavia, sono legate alla celebrazione delle camere di consiglio, successive all’udienza, per l’assunzione delle determinazioni da parte del Collegio e per le quali in ragione delle questioni di sicurezza e di riservatezza delle comunicazioni, poste a garanzia del segreto della camera di consiglio, nonché per evitare il sovraccarico della rete si ritiene più opportuno l’utilizzo di apparecchi che consentano i collegamenti telefonici in audio conferenza. La call conference può essere effettuata anche tramite il telefono cellulare di servizio che consente il collegamento fino ad un numero massimo di cinque partecipanti. In via subordinata, si suggerisce l’utilizzo di sistemi di connessione audio di gruppo tramite l’app WhatsApp che però permette di effettuare collegamenti fino ad un numero massimo di 4 partecipanti e che, pertanto, appare sconsigliabile per il grado di appello dunque, nell’ipotesi in cui il collegamento dovesse coinvolgere un numero maggiore di 5 utenti e non si scelga di utilizzare la call conference, si suggerisce l’utilizzo di Microsoft Teams esclusivamente tramite collegamento vocale, al fine di evitare il sovraccarico della rete. Per un rispetto più rigoroso dei decreti emergenziali emanati dal legislatore, è consentito al personale amministrativo e di magistratura per la connessione alla videoconferenza l’utilizzo di ogni strumento che consenta di ridurre al minimo gli spostamenti fisici di persona e che garantisca una stabile connessione internet quindi tablet, smartphone e pc . Si sottolinea, inoltre, che eventuali disservizi non dipendenti dalle dotazioni fornite al personale della magistratura, non potranno essere risolti con l’intervento del Servizio pe l’informatica della Giustizia Amministrativa. Vademecum. Le indicazioni del Segretario Generale, infine, invitato tutti gli operatori di giustizia ad espandere le proprie conoscenze informatiche al fine di poter affrontare al meglio lo stato di emergenza che anche la giustizia amministrativa è chiamata a vivere a tale scopo la nota del Segretario, oltre a riportare in calce un allegato tecnico idoneo a comprendere il corretto utilizzo dei programmi di sopra richiamati, e per una ancora migliore comprensione dei predetti sistemi consiglia di avvalersi del canale YouTube per la visione dei video dimostrativi c.d. tutorial . La nota specifica, infine, che per quanto possibile occorre utilizzare le reti wi-fi domestiche e, solo in via subordinata, la connessione 3G tramite il mobile router wi-fi c.d. saponetta così da evitare il sovraccarico della rete internet di Giustizia Amministrativa. I Presidenti potranno, inoltre, stabilire fasce orarie differenti per la celebrazione delle udienze. Fonte ilprocessotelematico.it Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus

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