Dal Governo i decreti per il recepimento delle direttive europee sull’economia circolare

Nella seduta del 5 marzo, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, quattro decreti legislativi di attuazione delle direttive europee che fanno parte del cosiddetto Pacchetto economia circolare” su rifiuti, discariche e veicoli fuori uso.

Recepimento direttive europee sull’economia circolare. Il Consiglio dei Ministri, in attuazione della legge di delegazione europea 2018, ha approvato, in esame preliminare, 4 decreti legislativi di attuazione di direttive europee su rifiuti, discariche e veicoli fuori uso. Direttive che fanno parte del cosiddetto pacchetto economia circolare”, adottato con l’intento di portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno il 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. In particolare. - la prima misura adottata riguarda l’attuazione degli artt. 2 e 3 della direttiva UE 2018/849, che modificano le direttive 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche - la seconda misura è quella relativa all’attuazione della direttiva UE 2018/849, che modifica la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, al fine di prevenire e ridurre la produzione di rifiuti da veicoli fuori uso e garantire il riciclaggio - la terza misura si riferisce all’attuazione della direttiva UE 2018/850 relativa alle discariche di rifiuti. Il decreto legislativo mira a riformare il sistema dei criteri di ammissibilità dei rifiuti nelle discariche, definire le modalità per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla direttiva al riguardo - ed infine, il quarto decreto legislativo riguarda l’attuazione della direttiva UE 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva UE 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, per la riforma del sistema di responsabilità estesa del produttore, individuando responsabilità, compiti e ruoli. Altre misure. Durante la riunione, il Consiglio dei Ministri, ha deliberato un ulteriore stanziamento di 100 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per la realizzazione degli interventi di protezione civile relativi al contenimento e al contrasto della diffusione del virus COVID-19. Ha convenuto di proporre al Presidente della Repubblica la revoca dell’indizione del referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, indetto per il prossimo 29 marzo, sempre per contrastare il contenimento sul territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19. Infine, ha approvato la Relazione al Parlamento per il 2020”, da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine OMT rispetto a quello già autorizzato con la Relazione al Parlamento 2019.