La Corte Costituzionale si pronuncia sulle questioni sollevate dal Consiglio di Stato relative alla legittimità del reclutamento speciale dei docenti della scuola secondaria previsti dal decreto attuativo della Buona scuola” per i titolari di abilitazione. Questioni infondate ed inammissibili.
Questo è quanto si evince dal comunicato del 7 maggio della Corte Costituzionale. Le due questioni. È stato il Consiglio di Stato a sollevare le questioni, su cui la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi, sulla legittimità del reclutamento speciale dei docenti della scuola secondaria, previsto dal decreto attuativo della riforma della cosiddetta Buona scuola”, per i titolari di abilitazione. Per quanto riguarda l’abilitazione all’insegnamento e dottorato di ricerca, essi rappresentano il risultato di percorsi differenti e tale diversità, per la Consulta, giustifica il differente e più vantaggioso trattamento riservato, in via transitoria, ai titolari di abilitazione all’insegnamento, nell’ambito del reclutamento dei docenti della scuola secondaria . Per la Corte, dunque, risulta non fondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’esclusione dei dottori di ricerca dal concorso. Mentre, la questione relativa al carattere riservato e non aperto a tutti della procedura di concorso è ritenuta dalla Consulta inammissibile per difetto di rilevanza.