Impugnazione del verbale: l’effettivo conducente che comunica i dati volontariamente riparte da zero

Anche l’automobilista estraneo alla notifica di un verbale stradale con decurtazione di punteggio può presentare il modulo di comunicazione dei dati dell’effettivo conducente ad un ufficio di polizia stradale. E da quella data decorreranno per lui i termini per proporre un eventuale ricorso o per il pagamento in misura ridotta della multa.

Lo ha chiarito il Ministero dell’interno con la circolare n. 300/A/3480/19/109/16 del 16 aprile 2019. La notifica del verbale e la decurtazione dei punti. Nella pratica operativa la comunicazione dei dati dell’effettivo trasgressore ai fini della decurtazione di punteggio viene spesso presentata da soggetti che risultano estranei alla notifica del verbale stradale. Se infatti il proprietario del veicolo indica come effettivo conducente un determinato soggetto a questo autista verrà notificato un nuovo verbale con tanto di spese postali. Ma se si presenta ad un comando di polizia autonomamente un soggetto terzo che dichiara di essere l’effettivo trasgressore possono sorgere delle complessità. Nella logica della massima semplificazione, specifica l’organo di coordinamento dei servizi di polizia stradale, l’obiettivo della notificazione dell’infrazione in questo caso viene raggiunto nel momento in cui l’interessato sottoscrive il modulo di comunicazione dei dati del conducente. Quindi in questo caso non servirà spedire un ulteriore verbale all’indirizzo del dichiarante che però dalla data di consegna del modulo potrà accedere ad una serie di benefici. Ovvero al pagamento in misura ridotta o scontata della sanzione. Oppure proporre ricorso al verbale come se lo stesso fosse stato regolarmente notificato. Per attivare questa particolare procedura il Viminale ha quindi messo a disposizione degli organi di polizia stradale un modello ad hoc di comunicazione dei dati del trasgressore con evidenziate le nuove opportunità di delazione volontaria.

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