Ddl concretezza: approvazione da Palazzo Chigi

Giovedì 25 ottobre si è tenuto il Consiglio dei Ministri n. 25, nel quale sono stati approvati interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo ddl concretezza . Sono state poi introdotte novità in materia di registro pubblico delle opposizioni ed infine apportate modifiche al regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo c.d.s

Questi i punti affrontati nel Consiglio dei Ministri n. 25, tenutosi giovedì scorso a Palazzo Chigi. Ddl concretezza. Il primo tema affrontato a Palazzo Chigi è stato quello relativo agli interventi per la concretezza delle azioni della P.A. e la prevenzione dell’assenteismo, attraverso l’approvazione di un disegno di legge avente come obiettivo l’individuazione di concrete soluzioni per garantire l’efficienza della P.A. e l’incremento dei servizi per i cittadini. In particolare il disegno di legge prevede l’istituzione del Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa” con funzione di supporto dell’attività delle pubbliche amministrazioni l’applicazione di sistemi di rilevazione delle presenze in servizio per contrastare le false attestazioni di presenza. Tra le misure da adottare viene segnalato l’obbligo per le amministrazioni statali e per le Agenzie e gli enti pubblici non economici di elaborare il piano dei fabbisogni del personale in servizio, per assicurare il ricambio generazionale, con la possibilità di procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato. Registro pubblico delle opposizioni. Altro tema affrontato durante il Consiglio dei Ministri è stato l’approvazione, in esame definitivo, di un regolamento che introduce modifiche al d.P.R. n. 178/2010 in materia di registro pubblico delle opposizioni, con riguardo all’impiego della posta cartacea. Per consentire una più automatizzata gestione del servizio è prevista l’eliminazione della modalità di iscrizione tramite fax, mantenendo quella via web, telefono, e-mail o tramite posta raccomandata come mezzo residuale. Codice della strada e idoneità dei conducenti. Inoltre, il Consiglio ha approvato un regolamento, da attuarsi mediante d.P.R., che modifica il regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo codice della strada, adeguando la normativa vigente all’introduzione del documento unico di circolazione e di proprietà per i veicoli assoggettati al regime dei mobili registrati . Altro regolamento approvato è quello che introduce una nuova normativa sui certificai medici attestanti l’idoneità psicofisica dei conducenti di veicoli a motore. In particolare, la modifica prevede di sostituire tre certificati con un unico modello di attestazione del possesso dei requisiti di idoneità psicofisica. Nel nuovo documento verranno riportati solo i dati anagrafici del soggetto sottoposto ad accertamento, il giudizio di idoneità al rilascio o alla conferma della partente di guida e la prescrizione di determinati adattamenti in funzione dell’invalidità del conducente.