



organizzazione giudiziaria | 31 Agosto 2015
Uffici giudiziari: le competenze passano dai Comuni al Ministero della Giustizia
Nel d.P.R. n. 133/2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 198 di giovedì 27 agosto 2015, sono stabilite le disposizioni e la disciplina per il trasferimento di competenze, nell’ambito dell’organizzazione giudiziaria, dai Comuni allo Stato.



Così prevede il d.P.R. n. 133/2015, recante il regolamento sulle misure organizzative a livello centrale e periferico per l'attuazione delle disposizioni dell’art. 1, comma 527, 528, 529 e 530 della l. n. 190/2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 198 di giovedì 27 agosto 2015.
Passaggio di testimone. Con il Regolamento in esame si vogliono disporre e disciplinare le misure organizzative necessarie, a livello centrale e periferico, all'attuazione del trasferimento, dai Comuni al Ministero della Giustizia, dell'onere delle spese obbligatorie riguardanti gli uffici giudiziari, ferme restando le dotazioni organiche del Ministero.
Conferenza permanente. In ogni circondario viene prevista una Conferenza permanente composta dai capi degli uffici giudiziari e dai dirigenti amministrativi. Il compito della Conferenza è quello di individuare e proporre i fabbisogni necessari ad assicurare il funzionalmente degli uffici giudiziari e indicare le specifiche esigenze concernenti la gestione, anche logistica, degli uffici.
In caso di urgenza i compiti in materia di sicurezza sono svolti dal Procuratore Generale.
La Conferenza può inoltre stipulare accordi e convenzioni, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, al fine di prevedere una collaborazione gestionale per assicurare la continuità dei servizi per il funzionamento degli uffici giudiziari.
Qui il testo completo del d.P.R. n. 133/2015






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