



concorsi pubblici | 06 Maggio 2015
Prove di ammissione a facoltà universitarie: è illegittima la perdurante esibizione dei nominativi e del codice identificativo
di Massimiliano Alesio - Avvocato
Le concrete modalità di svolgimento della prova scritta hanno comportato che i commissari hanno potuto vedere l’abbinamento “nome - candidato – codice segreto”, in quanto il nome del candidato era ricavabile dalla carta d’identità, che i commissari medesimi hanno chiesto fosse tenuta in vista accanto ai candidati ed il numero segreto era leggibile sui fogli della prova di concorso, su cui i candidati dovevano lavorare. Dunque, si è realizzata una situazione di ipotetica conoscenza dei candidati, determinante la violazione della regola dell'anonimato e l'invalidità della procedura.









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