Intercettazioni telematiche: la stretta della Procura di Milano

Il Procuratore della Repubblica aggiunto – Delegato alle intercettazioni presso il Tribunale di Milano ha disposto, con una circolare interna del 24 maggio 2021, alcune regole per le società fornitrici di servizi a supporto delle intercettazioni telematiche. Le regole, si spiega nel documento, si sono rese necessarie per ridefinire, con urgenza, delle linee guida per l’esecuzione delle operazioni di intercettazione telematica, attiva e passiva, al fine di assicurare il tracciamento degli accessi e degli interventi realizzati sui server, nonché la loro conservazione.

Il Procuratore della Repubblica aggiunto – Delegato alle intercettazioni presso il tribunale di Milano ha disposto, con una circolare interna del 24 maggio 2021, alcune regole per le società fornitrici di servizi a supporto delle intercettazioni telematiche. Le regole, si spiega nel documento, si sono rese necessarie per ridefinire, con urgenza, delle linee guida per l’esecuzione delle operazioni di intercettazione telematica, attiva e passiva, al fine di assicurare il tracciamento degli accessi e degli interventi realizzati sui server, nonché la loro conservazione. Le società fornitrici di servizi a supporto delle società sono così ora tenute a dichiarare formalmente il rispetto delle prescrizioni emanate. Viene, tra le altre regole, introdotto il divieto di noleggio del captatore da parte di società terze nello svolgimento delle attività di intercettazione tali società potranno utilizzare unicamente captatori di loro proprietà e dei quali conoscano dettagliatamente il funzionamento. Inoltre, la registrazione delle conversazioni potrà avvenire esclusivamente su server attestati presso l’apposita sala della Procura. Fonte ilpenalista.it

Procura_della_Repubblica_Tribunale_di_Milano_2021_E_96331