



misure cautelari | 22 Gennaio 2021
Il fumus commissi delicti nel delitto di riciclaggio
di Vittoria Marzucco
In tema di misure cautelari reali, la valutazione da parte del giudice del “fumus commissi delicti” va compiuto sotto il profilo della congruità degli elementi rappresentati, i quali vanno valutati così come esposti, al fine di verificare se essi consentono di sussumere l’ipotesi formulata in quella tipizzata dalla norma incriminatrice. Inoltre, la suddetta valutazione è contenutisticamente differenziata in ragione dei diversi stadi di accertamento dei fatti e del materiale probatorio prodotto. Pertanto, la sufficienza del fumus si raccorda al fatto che di regola la misura si presenta all’esordio dell’indagine, allorché tutti gli accertamenti ancora devono essere compiuti.

(Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza n. 2466/21; depositata il 21 gennaio)








- La Cassazione in tema di violazione del segreto d’ufficio e accesso abusivo a sistema informatico
- Rigettata la richiesta di avere un PC in cella per il detenuto per associazione mafiosa
- Sottrae con forza il cellulare alla moglie per cercare le prove di un tradimento: condannato per rapina
- Droga ceduta ma mai pagata: condannato per estorsione lo spacciatore che pretende il denaro pattuito
- L’esame del minore in incidente probatorio: valgono le regole generali dell’esame testimoniale



























Network Giuffrè



















