



reati fallimentari | 03 Dicembre 2020
La rinuncia a crediti certi ed esigibili configura la bancarotta “riparata”
di La Redazione
Ai fini della configurabilità della bancarotta riparata è necessaria un’attività di integrale reintegrazione del patrimonio della società intervenuta prima della dichiarazione di fallimento della stessa, attività che può essere astrattamente integrata anche da un accordo con cui l’imputato rinunci a crediti certi ed esigibili verso la società.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 34290/20; depositata il 2 dicembre)








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