



reati sessuali | 23 Ottobre 2020
Violenza sessuale: navigare online dopo il fatto non influisce sulla credibilità della persona offesa
di La Redazione
Cinque anni di carcere per l’uomo. Respinte le obiezioni proposte dal suo difensore e mirate a mettere in discussione la attendibilità della moglie. Irrilevante anche il fatto che egli sia stato assolto dall’accusa di maltrattamenti.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 29325/20; depositata il 22 ottobre)








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