



Trattamento sanzionatorio | 31 Luglio 2020
Non può essere oggetto di ricorso per Cassazione il diniego dei benefici di legge se la loro concessione non sia stata sollecitata dalle parti
di Paolo Della Noce - Avvocato
Devono ritenersi estensibili anche al giudice di primo grado che abbia pronunciato sentenza inappellabile i principi secondo cui il mancato esercizio (con esito positivo o negativo) del potere-dovere di applicare d’ufficio i benefici di legge, non accompagnato da alcuna motivazione che renda ragione di tale ‘non decisione’, non può costituire motivo di ricorso per Cassazione per violazione di legge o difetto di motivazione, se l’effettivo espletamento del medesimo potere-dovere non sia stato sollecitato da una delle parti, almeno in sede di conclusioni.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 23184/20; depositata il 30 luglio)








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