Ricordo di Delfino Siracusano

Con la tristezza nel cuore, il 15 giugno ci ha lasciato il Prof. Avv. Delfino Siracusano, emerito di Diritto processuale penale presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. Illustre Avvocato e giurista finissimo e completo che ha scrutinato i fondamenti della procedura penale e che ha offerto, con poche e incisive sintesi, il senso della riforma del codice di procedura penale 1988, alla cui elaborazione aveva fornito un contributo decisivo.

Con la tristezza nel cuore, il 15 giugno ci ha lasciato il Prof. Avv. Delfino Siracusano, emerito di Diritto processuale penale presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. Illustre Avvocato e giurista finissimo e completo che ha scrutinato i fondamenti della procedura penale e che ha offerto, con poche e incisive sintesi, il senso della riforma del codice di procedura penale 1988, alla cui elaborazione aveva fornito un contributo decisivo. Restano indelebili i concetti offerti dal Professore rappresentati da ricostruzione del fatto e rappresentazione del fatto contraddittorio per la prova e contraddittorio sulla prova, immagini che resteranno per sempre a sottolineare culturalmente il segno della svolta del nuovo processo, la cui involuzione è stata da lui amaramente vissuta. I suoi elaborati e i sui contributi, caratterizzati da una scrittura raffinata, hanno tratteggiato il progressivo sviluppo del sistema e le sue derive le sue relazioni, connotate da una vena arguta e un’attenta riflessione scientifica, resteranno nella memoria di quanti lo hanno conosciuto nel percorso accademico e professionale. Una dolce ironia, da autentico figlio della sua terra – la Sicilia - ha spesso accompagnato i momenti conviviali, nei quali si evidenziava la sua profonda umanità. Restano i suoi innumerevoli lavori fra cui il suo Manuale e Introduzione allo studio del nuovo processo penale e le monografie Il principio di diritto nel giudizio penale di rinvio e Studio sulla prova delle esimenti ai quali, ancor più oggi, sarà doveroso per le nuove generazioni di studiosi far riferimento. Ci mancherà molto il Maestro” e l’Uomo. Fonte ilpenalista.it