Emergenza sanitaria e carceri: Bonafede risponde al question time

Il question time si è tenuto ieri pomeriggio alla Camera e questa mattina al Senato. Il tema su cui il Guardasigilli è intervenuto è il medesimo la scarcerazione dei detenuti a causa dell’emergenza epidemiologica in corso.

Question time alla Camera È in cantiere un decreto legge che permetterà ai giudici, alla luce del nuovo quadro sanitario, di rivalutare l’attuale persistenza dei presupposti per le scarcerazioni di detenuti di alta sicurezza e al 41- bis . Così ieri Alfonso Bonafede durante il question time alla Camera dei Deputati rispondendo ad un’interrogazione sul tema delle scarcerazioni durante l’emergenza sanitaria. Ha inoltre rivendicato la massima determinazione nella lotta alle mafie precisando che Basta semplicemente scorrere ogni parola di ogni legge che ho portato all’approvazione in questi due anni ha affermato Bonafede fino all’ultimo decreto legge che impone il coinvolgimento della Direzione Nazionale e delle Direzioni Distrettuali Antimafia sulle richieste di scarcerazione . e al Senato. Questa mattina, rispondendo al question time al Senato, ha aggiunto che secondo il decreto-legge n. 28 del 30 aprile 2020, relativamente alle istanze di scarcerazione che interessino detenuti per reati di mafia, devono essere obbligatoriamente acquisiti il parere della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e delle direzioni distrettuali antimafia e antiterrorismo . Una previsione ha aggiunto che ha l’obiettivo di fornire un quadro più completo ai giudici di sorveglianza in ordine alla pericolosità dei detenuti grazie al contributo fondamentale di chi, ogni giorno, a livello nazionale e distrettuale, è in trincea nella lotta alle mafie . Inoltre la circolare emanata il 2 maggio 2020 invita i direttori degli istituti penitenziari a comunicare immediatamente al Dipartimento le istanze presentate dai detenuti sottoposti a regime di 41 bis o appartenenti al circuito Alta Sicurezza’ . Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus