



delitti contro la persona | 30 Settembre 2019
«Negro di m...a»: frase che vale il riconoscimento dell’odio razziale
di Attilio Ievolella
Confermata dalla Suprema Corte di legittimità la condanna per un uomo di origini italiane che ha ferito con un coltello un cittadino extracomunitario, rivolgendogli inoltre frasi chiaramente discriminatorie.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 40014/19; depositata il 30 settembre)








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