La “Spazzacorrotti” davanti alla Consulta

La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha sollevato d’ufficio la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 27 Cost., dell’art. 1, comma 6,lett. b , l. n. 3/2019 c.d. Spazzacorrotti nella parte in cui inserisce all’art. 4-bis, comma 1, l. n. 354/1975 il riferimento al delitto di peculato.

Con la notizia di decisione n. 15/2019, la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha comunicato che durante l’udienza del 18 giugno è stata esaminata la questione relativa alla legittimità dell’ordine di esecuzione della pena – contenuta entro il limite di 4 anni di reclusione – relativa alla condanna per peculato commesso in data antecedente a quella di entrata in vigore della l. n. 3/2019 31 gennaio 2019 ed in caso di decisione divenuta irrevocabile in data successiva a quella di vigenza della medesima legge. Gli Ermellini hanno dunque ritenuto di sollevare d’ufficio la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 27 Cost., dell’art. 1, comma 6,lett. b , l. n. 3/2019 c.d. Spazzacorrotti nella parte in cui inserisce all’art. 4- bis , comma 1, l. n. 354/1975 il riferimento al delitto di peculato.

Cass_Pen_Notizia_Decisione_15_2019