



sostanze stupefacenti | 30 Aprile 2019
Traffico di droga: la valutazione del giudice per il riconoscimento dell’ipotesi di “lieve entità”
di La Redazione
In tema di sostanze stupefacenti, il riconoscimento del reato di cui all’art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990 richiede un’attenta valutazione complessiva del fatto, in relazione mezzi e modalità dell’azione nonché qualità e quantità della sostanza con riferimento al grado di purezza, così da pervenire all’affermazione di lieve entità conformemente ai principi costituzionali di offensività e proporzionalità della pena.

(Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza n. 17674/19; depositata il 29 aprile)








- Stupefacenti: per la Consulta la pena minima di otto anni di reclusione è sproporzionata
- Droghe pesanti: spropositata la pena minima di otto anni di reclusione
- Cane scappa di casa e provoca la caduta di uno scooter: padrone condannato
- Incostituzionalità dell’ergastolo ostativo dichiarata ma “congelata” per un anno (in attesa dell’intervento legislativo)
- La rilevanza della posizione di garanzia in tema di infortuni sul lavoro



























Network Giuffrè



















