Con le informazioni provvisorie nn. 3 e 4 del 2019, le Sezioni Unite Penali hanno adottano soluzioni in tema di restituzione nel termine per l’impugnazione della sentenza contumaciale ex art. 175, comma 2, c.p.p. e di determinazione delle pene accessorie previste per il reato di bancarotta fraudolenta.
Restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale. Al fine della restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale ex art. 175, comma 2, c.p.p., le Sezioni Unite affermano che l’effettiva conoscenza del procedimento deve essere riferita all’accusa contenuta in un provvedimento formale di vocatio in iudicium e non anche nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415- bis c.p.p In quest’ultimo caso, infatti, la conoscenza non è sufficiente a garantire all’imputato anche quella del processo. Pene accessorie del reato di bancarotta fraudolenta. Secondo le Sezioni Unite Penali, in tema di bancarotta fraudolenta, le pene accessorie previste dall’art. 216 legge fall., come riformulato dalla sentenza n. 222/18 della Corte Costituzionale, devono essere determinate in concreto dal giudice in base ai criteri previsti all’art. 133 c.p. e non commisurate, ai sensi dell’art. 37 c.p., alla pena principale applicata.
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