La riforma dello sport sui tavoli di Palazzo Chigi

Il Consiglio dei Ministri n. 41 del 31 gennaio ha approvato un disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2019 che introduce disposizioni in materia di ordinamento sportivo, professioni sportive e misure di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive.

DASPO più severo, un testo unico contro la violenza, arresto in flagranza differita e riordino della disciplina. Questi alcuni capi saldi della riforma della giustizia approdata ieri sui tavoli di Palazzo Chigi, dove il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2019. Novità. Le nuove norme identificano il perimetro di attività del Comitato olimpico nazionale italiano CONI e, coerentemente con quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 e dalla Carta Olimpica, l’articolazione territoriale del CONI, nonché la sua funzione di governo e controllo dell’attività sportiva nazionale olimpica. Tra gli altri obiettivi perseguiti, il Governo intende riordinare la disciplina in materia di limiti al rinnovo dei mandati di vertice degli organismi sportivi, nonché in materia contabile, amministrativa e burocratica degli organismi sportivi disciplinare la cessione, il trasferimento o l’attribuzione del titolo sportivo riformare e riordinare le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché del rapporto di lavoro sportivo riordinare le disposizioni in materia di rapporti di rappresentanza di atleti e di società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo. Per rispondere alle esigenze di sicurezza in occasione di manifestazioni sportive, il disegno di legge prevede l’emanazione di un testo unico in materia di contrasto ai fenomeni di violenza e norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio di impianti sportivi, con l’inasprimento della normativa e puntuali modifiche in tema di fermo di indiziato di delitto e arresto in flagranza differita.