La Fondazione Nazionale Commercialisti pubblica le linee guida sull’attestazione antimafia

È stato pubblicato, sul sito della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, il documento che analizza il neo istituto dell'attestazione di prevenzione previsto dalla l. n. 161/2017.

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato le linee guida in materia di attestazione antimafia . Il corposo documento, a cura di Cristina Bauco, Luca D’Amore, Lorenzo Magrassi e Matteo Pozzoli, analizza le principali criticità derivanti dall'applicazione del neo istituto dell'attestazione di prevenzione fornendo agli addetti ai lavori uno strumento operativo corredato anche di una proposta di indice che potrà assurgere a guida operativa per la attestazione antimafia. Il documento nasce dalla necessità di fornire alcuni chiarimenti operativi in seguito alla pubblicazione della l. n. 161/2017, che è intervenuta, tra l'altro, sul contenuto della relazione ex art. 41 CAM del Codice Antimafia, dedicata alla gestione delle aziende in sequestro. Come noto – informano le Linee guida – detta relazione deve essere predisposta dall'amministratore giudiziario e dallo stesso presentata all'autorità giudiziaria nonché trasmessa all'Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati ANBSC entro tre mesi dalla nomina, prorogabili per giustificati motivi a sei mesi . L’elaborato è diviso in due parti. Una prima sezione del documento esamina prevalentemente la disciplina da una prospettiva giuridica, con l'intendimento di inquadrare la normativa e fornire considerazioni inerenti all'interpretazione delle principali criticità rilevate. La seconda sezione, invece, analizza gli strumenti di lavoro a cui il professionista incaricato può fare riferimento per l'espletamento degli incarichi, principalmente, di amministratore giudiziario e di attestatore indipendente. Fonte fiscopiu.it

CNDCEC_Documento_di_ricerca_19_ottobre_2018_