



evasione | 16 Aprile 2018
Nuovo giudizio sfavorevole, la rabbia non giustifica l’abbandono dei domiciliari
Confermata la condanna a oltre 5 mesi di reclusione per un uomo beccato fuori dalla casa in cui era agli arresti. Irrilevante il nervosismo che lo ha spinto a uscire in strada. Secondario anche il fatto che si sia presentato spontaneamente alla vicina Stazione dei Carabinieri.

(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 16504/18; depositata il 13 aprile)








- Incostituzionalità dell’ergastolo ostativo dichiarata ma “congelata” per un anno (in attesa dell’intervento legislativo)
- Irrilevanza delle scriminanti putative ai fini della legittimità dell’arresto facoltativo in flagranza
- Studio piccolo e buio: il docente privato abbraccia e accarezza l’allieva. Condannato per violenza sessuale
- Sui social accusa il collega di “manipolazioni psicologiche” sugli studenti: professoressa condannata
- Nessun contatto con l’assistito: non è sufficiente per presumerne l’effettiva conoscenza del processo



























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